1993 – Bagli, abbagli e sbagli
Sarà poi vero che l’universo ebbe inizio con un bagliore?… “Bagli, Abbagli e Sbagli” è questa la verità secondo la Lampo di quest’anno. Su questo gioco di parole si sviluppa il nostro corso mascherato in un crescendo di maschere per la creazione di una coreografia che, dai bagliori degli albori, ci porta agli abbagli dei oggi, accompagnati dagli sbagli dell’uomo.
La luce come eterno sogno dell’umanità, miraggio naturale o fittizio che l’uomo, nel corso della sua storia – remota o recente – ha ricercato e ricreato: luce di candele, lumi, lampadari, ma anche luci come sfarzo, sfavillio di apparenze, talvolta consumistiche, e fors’anche di ipocrisie.
All’inizio ci fu la luce del big bang e l’origine dell’universo. Successivamente l’uomo primitivo scoprì la luce della scintilla del fuoco: già allora ci fu il… “LAMPO”. Gli antichi illuminavano il loro mondo con torce e lucerne, mentre nella splendida Olimpia ardeva la fiaccola degli eroi.
Si prosegue con il brillio delle cndele che illuminano i fasti e i bagliori della Serenissima. Segue l’era moderna dei lumi a gas, delle ipocrisie e degli abbagli degli specchi per poi giungere… all’elettricità con le sue lampadine. I lampi fotografici fissano le immagini, i proiettori le fanno rivivere, in un movimento che la “Filarmonica di S. Barbara” interpreta a suon di musica e flash.
La banda precede la rappresentazione del tempo attuale, caratterizzata dal bagliore-abbaglio del consumismo e dall’aspetto sfavillante e luminoso delle metropoli. Rappresenta il moderno, o meglio il futuro, la stessa macchina di luce? E’ il sicnrotrone il simbolo di una nuova era tecnologica? Chi lo sa? Per ora aggrappiamoci, per incamminarci nel futuro, all’Eurotartaruga, proposta dal carro principale. La tartaruga ci porta lentamente verso l’unione degli Stati europei, pecorrendo un cammino denso di ostacoli, ma forse la luce della buona volontà di tutti illuminerà il cammino e la coriacea tartaruga giungerà finalmente al suo traguardo.
2^ classificata
Punti: 29,5