Portare alle labbra una tazza di caffè fumante è un gesto comune in buona parte del mondo, ma pochi sanno che, nato nella regione meridionale dell’Etiopia, il chicco di caffè ha compiuto un lungo viaggio e ha impiegato parecchi secoli per fare il giro del mondo e conquistarlo.

Il caffè è sia una bevanda in grado di accompagnare tutte le fasi della giornata. Sa farsi amare e divenire irrinunciabile dai più ed è in grado di risvegliare i sensi, anche nei momenti più duri.

Suscita piacere al corpo e all’anima, facendosi perfino odiare, proibire, disprezzare nel passato poiché ritenuto sinonimo degli inferi e della lussuria. È comunque amato dal popolo del Mondo che lo ha definito “nero come la notte, forte come la morte e dolce come l’amore”. È stato glorificato dagli artisti, che lo consumavano a volontà per elaborare le loro opere. È tuttora la seconda bevanda più consumata al mondo, dopo l’acqua, e il secondo prodotto commercializzato dopo il petrolio. È la nostra melodia quotidiana. È un rito che ebbe inizio nel passato, e che avrà sempre futuro.

Sono queste le ragioni per cui la Compagnia Trottola ha scelto quest’anno di rappresentare il caffè. Al nostro pubblico non resta che sedersi e godersi il caldo abbraccio di questa bevanda e lasciarsi inebriare dal suo profumo e dall’energia che si sprigiona.

3^ classificata

Punti: 294
Regia generale – 68
Cura e fantasia dei costumi – 77
Brio e machiettistica – 80
Aspetto scenotecnico del carro principale – 69